Covid, crescono contagi a scuola e torna la Dad: Giannelli (ANP) propone le ‘micro bolle’

L’allarme del presidente nazionale dei presidi, Antonello Giannelli, a proposito dell’aumento dei contagi da Covid tra gli studenti

Didattica
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Antonello Giannelli, presidente nazionale ANP, lancia l’allarme per l’aumento esponenziale dei casi di contagio da variante Covid tra gli studenti a scuola. Giannelli propone di adottare il metodo tedesco delle ‘micro bolle‘. Vediamo di che si tratta.

Torna di nuovo la Dad per fermare i contagi Covid tra gli studenti

Dopo cinque giorni dal suono della prima campanella sono tante le classi chiuse preventivamente per le infezioni da variante Covid tra i discenti con l’attivazione della Dad. Si parla di circa 100 classi e di migliaia di alunni in quarantena su tutto il territorio nazionale.

Il ministro Bianchi nei giorni scorsi aveva escluso la chiusura totale degli edifici scolastici, ma non aveva previsto il ritorno a vele spiegate della dad già dai primi giorni di scuola.

Sulla questione attuale e relativa ai contagi, il leader dell’associazione dei presidi ANP è abbastanza pessimista. Durante un’intervista rilasciata al Quotidiano Nazionale, Giannelli dichiara che in futuro i dati sui contagi con le relative chiusure delle classi potrebbero persino peggiorare.

“Un incremento degli studenti in dad è inevitabile – sostiene il Presidente Giannelli – basta un solo alunno positivo in aula, a meno che l’Asl non effettui un tracciamento e decida di mettere in isolamento solo i ragazzi che hanno avuto contatti più stretti con lo studente positivo al Covid”.

I differenti periodi di quarantena

Per Giannelli, dunque, il quadro generale dei contagi e delle quarantene è destinato a salire, così com’è avvenuto l’anno scorso nello stesso periodo. Il suo auspicio è quello che “vengano messi in quarantena meno alunni possibili per un periodo di tempo inferiore”.

In questo momento però la procedura di quarantena prevede che se ad essere contagiato è un alunno vaccinato, il periodo di isolamento dura solamente 7 giorni. Cosa diversa invece se ad essere contagiato è uno studente non vaccinato: in questo caso il periodo di quarantena dura ben 10 giorni. 14 giorni, infine, sono quelli previsti per chi si rifiuta di effettuare un tampone di controllo. Questa diversificazione – precisa il Presidente ANP – provocherà per i docenti parecchi disagi per quanto concerne la gestione della Dad.

Ecco le principali preoccupazioni di Giannelli quando prospetta un aggravio dei disagi per più di nove mesi per le Dirigenze Scolastiche e per il personale scolastico delle oltre 8.000 istituzioni scolastiche del Paese.

Basta chiusure degli istituti per contagi da Covid: allo studio il metodo delle ‘micro bolle’ sul modello tedesco

Diventa indispensabile dunque trovare delle valide soluzioni al problema. Da questo punto di vista Giannelli suggerisce per esempio di adottare un sistema simile al modello tedesco. Si tratta delle cosiddette ‘micro bolle’, un sistema che lascerebbe a casa solo l’alunno infetto dal Covid e solamente i suoi contatti stretti, ma non tutta la classe. Tuttavia, questo metodo per i virologi potrebbe rappresentare un rischio troppo pericoloso per la propagazione dei contagi tra i più piccoli.

Al momento quindi l’unica soluzione da adottare sarebbe quella di lasciare in dad tutta la classe, solo la classe dell’alunno contagiato. In questo modo si eviterebbe di chiudere l’intero istituto (anche se questa evenienza non è affatto esclusa). La conseguenza però, nonostante sia la meno gravosa rispetto a quanto accadeva l’anno scorso, complicherà di molto il lavoro oltre che l’attività didattica dei docenti che dovranno cambiare di frequente la loro modalità di insegnamento.

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